svolgimento

Non mi piace il vento. Ma serve a muovere le nuvole e liberare il cielo. Non mi piace la pioggia. Ma serve a rimpolpare gli agrumi e le verdure che ami tanto. Non mi piace il buio. Ma è necessario per abituarsi a vedere le cose più importanti.

Cosa vedi dalla tua finestra? Milioni di temi inutili riempiti di descrizioni di oggetti, paesaggi, particolari. Uno spunto, uno stimolo all'osservazione eternamente scambiato per invito alla lista della spesa.
Dalla mia finestra vedo una casa vuota. Bella, enorme, curata. E poi disabitata. Forse sarà abitata in estate, come capita qui, ma più probabilmente è tenuta in vita artificiale, come nutrita da una macchina automatica di giardinieri, operai, uomini delle pulizie impiegati altrove e sporadicamente qui.
Se mi sporgo meglio vedo un piccolo pezzo di strada. È una strada meravigliosa, che collega questa parte di collina con le zone più trafficate. Una strada che scende a onde come una sequenza di dune, e da cui si continua a vedere il mare fino quasi all'ultimo pezzo.
Poi dipende: dalla mia finestra, ma stesa sul letto, di fianco, con il naso verso l'alto e lo sguardo non proprio indirizzato a una destinazione precisa, vedo un pezzo di cielo tagliato da un pezzo di terrazza. Quella disabitata, ovviamente. La mia immaginazione uditiva la vede riempirsi di persone e soprattutto di musica, la sente riscaldarsi grazie ad un'intera giornata di sole battente sull'asfalto con cui è pavimentata. Nell'attesa di verificare se sarà così quest'estate e se la mia fantasia sarà smentita, mi piazzo in un angolo di un'ipotetica festa di agosto, per evitare, come sempre, di partecipare, grazie a un'accurata gestione di movimenti e a una sottile delimitazione degli spazi concessi agli altri.
Dalla mia finestra si vede, se mi sporgo, tutta la parte di cortile che costeggia la mia casa, che attendo impazientemente di rinfrescare, nelle giornate torride di luglio, con la pompa dell'acqua e i miei capelli bagnati, quelli che poi si arricciano di più e si asciugano.
Dalla mia finestra vedo che questo mio mondo circoscritto è sospeso e tende a rimanere tale, finché non lo riavvio e lo faccio scorrere come dovrebbe.
Dalla mia finestra gli altri non mi vedono.

Sezione: 
Catemera