vocali

vorrei sapere se ricordi la data del nostro primo incontro
e quella dell’ultimo

vorrei sapere che ne hai fatto dell’anello

vorrei sapere se ricordi quel pomeriggio sul letto, a cucchiaio in cui io ti provocai un’erezione mio malgrado
e tu i brividi a me soffiandomi colpevolmente dietro l’orecchio

vorrei sapere se hai mai raccontato tutto a qualcuno

mi fermo a immaginare cosa provi ascoltando la musica ora che non lo facciamo insieme
e poi mi fermo e basta perché non riesco a sentirlo

vorrei sapere, ancora, se ricordi la consistenza delle mie nocche dentro le tue
e il calore unto del mio collo sotto le tue dita

mi piacerebbe sapere se il tuo profumo senza profumi è cambiato

vorrei sapere se ancora ti fanno male quelle liti notturne troppo lunghe di ritorno dal campeggio
e se hai pensato davvero ch’io avessi perso un’occasione sulla strada per Isernia

niente più segreti e soprattutto niente più menzogne a me stessa

vorrei sapere se ti mancherebbe ancora il fiato a rileggere gli spazi che avevamo lasciato insieme su quel timido foglio bianco
e se ti staccherebbero ancora il cuore i miei sguardi lucidi silenziosi e impossibili nello specchietto retrovisore

vorrei farti domande che ho bisogno di sentir gridare dalla mia voce

vorrei sapere se chi ti ama ha paura perché io che ne ho avuta, di amore sono morta

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