nebbia

Andai alla finestra e guardai fuori. Stava calando la nebbia. Una bellissima nebbia. Guarda che bellissima nebbia. Le lanciai baci. La accarezzai con le mani. Cara Nebbia, sei una fanciulla in una veste bianca e io sono un cucchiaio sul davanzale. È stata una giornata calda, e io sono tutto caldo, dunque ti prego baciami, cara nebbia. Volevo saltare, vivere, morire, volevo… dormire da sveglio in un sogno senza sogni. Che cose meravigliose. Che meravigliosa chiarezza. Stavo morendo, ero morto, ed ero immortale. Ero il cielo e non lo ero. C’era troppo da dire, e non c’era maniera di dirlo.

[John Fante - La strada per Los Angeles]

Sezione: 
Gnastarelle